Estate e Natura
Con l’arrivo dell’estate, la natura esplode in un trionfo di colori e profumi, regalandoci non solo bellezza, ma anche benefici psicologici e fisiologici. Le piante, infatti, non rappresentano soltanto degli elementi decorativi: numerosi studi dimostrano che interagire con il verde migliora l’umore, riduce lo stress e aiuta a regolare i ritmi circadiani, fondamentali per un sonno ristoratore e una carica di energia.
RITMI CIRCADIANI
I ritmi circadiani sono "orologi biologici" interni che regolano molte funzioni del corpo in un ciclo di circa 24 ore. Influenzano:
- Sonno e veglia (quando ti senti stanco o sveglio)
- Temperatura corporea
- Produzione di ormoni (es. melatonina per il sonno, cortisolo per l’energia)
- Metabolismo e fame
Si sincronizzano principalmente con la luce naturale (sole/buio), ma anche con abitudini, pasti e ambiente.
Esempio: Se esponi gli occhi alla luce del mattino, il corpo "resetta" l’orologio, aiutandoti a dormire meglio la notte.
Perché sono importanti?
Se alterati (es. jet lag, lavoro notturno), causano stanchezza, sbalzi d’umore e problemi di salute. Le piante e la luce naturale aiutano a mantenerli in equilibrio.
Perché circondarsi di piante può essere la chiave per affrontare al meglio la stagione calda?
Piante e buon umore: un legame scientifico
Il contatto con il verde stimola la produzione di serotonina e dopamina, neurotrasmettitori associati alla felicità e al benessere. Secondo la teoria della biofilia (E.O. Wilson), l’uomo è istintivamente attratto dalla natura perché fonte di rigenerazione psicologica. In estate, quando passiamo più tempo all’aperto, questo effetto si amplifica grazie a diversi fattori, tra cui:
- Colori vivaci (come il verde delle foglie o i fiori estivi) riducono l’ansia.
- Profumi naturali (lavanda, gelsomino) agiscono sul sistema limbico, sede delle emozioni.
- Cura delle piante offre un senso di scopo, contrastando l'apatia estiva legata al caldo.
FOREST BATHING (SHINRIN-YOKU)
Il Forest Bathing, o Shinrin-yoku (???) in giapponese, significa letteralmente "bagno nella foresta" e nasce in Giappone negli anni '80 come pratica terapeutica riconosciuta dal governo per combattere lo stress della vita urbana. Non si tratta di escursionismo o sport, ma di un’immersione lenta e consapevole nella natura, coinvolgendo tutti i sensi: l’odore del legno, il suono del vento tra le foglie, la vista del verde, il tatto della corteccia.
Studi condotti dall’Università di Chiba e dal Japanese Society of Forest Medicine dimostrano che trascorrere 2-3 ore in una foresta ha effetti misurabili:
- Riduzione dello stress (–15% di cortisolo, l’ormone dello stress)
- Miglioramento dell’umore (aumento di serotonina e dopamina)
- Rafforzamento del sistema immunitario (grazie ai fitoncidi, oli essenziali emessi dagli alberi)
- Abbassamento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca
- Miglioramento della concentrazione (utile contro il digital detox)
Ritmi circadiani e luce naturale
L’estate porta giornate più lunghe, influenzando il nostro orologio biologico e le piante giocano un ruolo cruciale:
- Fotosintesi e ossigeno: Durante il giorno, le piante rilasciano ossigeno, migliorando la concentrazione e la vitalità.
- Esposizione alla luce solare: Coltivare piante in casa o in balcone ci espone alla luce naturale, che regola la melatonina (l’ormone del sonno). Uno studio del Journal of Physiological Anthropology ha dimostrato che chi lavora vicino a finestre con piante ha ritmi circadiani più stabili.
- Piante notturne: Alcune specie (come l’Aloe Vera) rilasciano ossigeno di notte, favorendo un riposo migliore.
Conclusione
L’estate è il momento perfetto per riconnettersi con la natura e lasciare che le piante diventino alleate del nostro equilibrio. Che sia un vaso sul davanzale o una passeggiata nel parco, il verde non è solo un tocco estetico, ma un vero e proprio strumento di benessere psico-fisico. Prenditi cura delle tue piante, e loro si prenderanno cura di te.
Bibliografia
- Ulrich, R. S. (1984). View through a window may influence recovery from surgery. Science, 224(4647), 420-421.
- Li, Q. (2010). Effect of forest bathing trips on human immune function. Environmental Health and Preventive Medicine, 15(1), 9-17.
- Wilson, E. O. (1984). Biophilia. Harvard University Press.
- Journal of Physiological Anthropology (2015). Impact of indoor plants on circadian rhythms and stress levels. 34(1), 1-9.
- Miyazaki, Y. (2018). Shinrin-Yoku: The Japanese Art of Forest Bathing. Timber Press.